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Licence: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garlic_%284700715953%29.jpg Foto: Jeremy Keith

Aglio di Resia

L’Aglio di Resia / Rozajanski strok è una varietà tradizionale di aglio coltivata in Val Resia da secoli, utilizzata nella cucina tipica resiana e da sempre apprezzata da un mercato internazionale ed è oggi prodotto di nicchia e presidio Slow Food. La produzione di Aglio di Resia è limitata e gestita a livello familiare da una trentina di aziende locali.

Quello che a Resia viene da sempre chiamato “strok” dalla comunità locale (nello sloveno standard la stessa parola indica lo “spicchio”) rappresenta una varietà di aglio particolarmente pregiata, inserita nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (Decreto dell’8 maggio 2001, Ministero delle politiche agricole e agroalimentari) e presidio Slow Food dal 2004.
Caratterizzato da un aroma particolarmente dolce, l’aglio di Resia è composto da bulbi a tunica rossastra da 6-8 spicchi ognuno e non presenta spicchi centrali. Secondo gli studiosi, la preservazione di questa varietà è stata resa possibile da una concomitanza di fattori; dall’isolamento geografico, culturale e linguistico della Valle al terreno montano fino al metodo stesso di coltivazione.

I Resiani coltivano lo strok da che ne hanno memoria e un tempo i suoi usi erano molteplici. Secondo la memoria popolare, oltre all’autoconsumo, i Resiani lo commercializzavano spingendosi anche in Slovenia, Austria e Ungheria. Inoltre, lo strok veniva somministrato a chi soffriva di vermi intestinali e ai bambini veniva generalmente appeso al collo sottoforma di collana per proteggerli dagli stessi o, in generale, come amuleto.

Negli ultimi decenni l’Aglio di Resia è stato oggetto di numerosi studi da parte della facoltà di agraria dell’Università di Udine e a partire dal 2007 il Comune di Resia e il Parco Nazionale delle Prealpi Giulie hanno dato avvio ad un progetto volto alla sua valorizzazione.

L’aglio coltivato oggi a Resia è quello tramandato e riprodotto agamicamente nell’ambito del territorio che coincide con il Comune di Resia e può essere commercializzato nelle tradizionali trecce, in mazzetti oppure sfuso. Principali peculiarità dell’Aglio di Resia sono la lunga conservabilità, l’alta digeribilità e l’aroma intenso e delicato allo stesso tempo.

A Resia lo strok si raccoglieva tra la fine di luglio e la prima decade di agosto e in seguito, utilizzando lo stelo stesso dei bulbi, si intrecciavano lunghe reste, “kïte” (trecce, in resiano), che venivano poi appese fuori dalle case e consumate al bisogno. Ancora oggi lo strok viene coltivato seguendo le tecniche tradizionali: parte dei bulbi, raccolti nel mese di luglio, viene ogni anno sottratta al consumo e alla vendita per essere utilizzata a novembre per la risemina e la perpetuazione della varietà.

Seppur in costante aumento, la produzione dello strok rimane per lo più familiare, costituendo una importante integrazione al reddito per le famiglie locali.


Per scoprire dove poter acquistare l’Aglio di Resia/Rozajanski Strok, consultate la sezione “Aziende Agricole, Allevatori e Produttori d’Aglio” al seguente sito: www.ecomuseovalresia.it/ricettivita/